Il nuovo anno è cominciato da più di un mese e il mio diario è povero di racconti. Ogni giorno mi chiedo “Cosa posso scrivere?”, ma le troppe cose si accavallano, il tempo a disposizione è sempre poco, non trovo un momento per me, per noi, per la mia scrittura che tanto mi aiuta nei momenti critici soprattutto. Ora riesco a trovare un momento per me, non so perchè , ma oggi le parole scritte scivolano sul foglio spontaneamente. E’ un periodo strano e intenso per me. Sto svolgendo il lavoro che ho sempre desiderato e per il quale ho studiato, faccio l’insegnante o sono un’insegnante? La differenza è sottile ma esiste ed è reale. Ogni giorno i bambini entrano in quell’aula vuoti di qualcosa e ne escono arricchiti di vita; sì perchè la scuola è soprattutto ” scuola di vita”; credo molto in questa cosa, credo nel loro sguardo nuovo e curioso, credo nel bisogno di confronto, nell’arricchimento reciproco. Imparano loro, ma imparo anche io e non sto parlando di didattica, di regole grammaticali o di formule matematiche, parlo di giorni vissuti, di personcine che si stanno formando e parlo del ruolo estremamente importante che un insegnante ha . Siamo maestri di vita in collaborazione con i genitori, innaffiamo i loro vasi pieni di terra dai quali nasceranno fiori colorati e abbiamo la responsabilità di accompagnarli alla vita. Siamo i primi, dopo mamma e papà, ad indirizzarli verso un mondo non facile e non sempre felice come invece lo sono loro, nonostante tutto.
Imparo ogni giorno nuove cose da loro e dalle altre insegnanti che sto avendo la fortuna di conoscere. si parla di amore per loro, sembra esagerato, ma trascorrere ogni giorno tempo con e per loro, trasforma questo rapporto speciale in un rapporto d’amore. Il mio cuore di mamma parla sempre quando sto con loro e quando sento le loro storie, quando vedo i loro giochi, quando ascolto le loro risate. Non sempre è facile, anche qui la bruttezza della vita ci mette lo zampino a volte , ma c’è sempre quel ma che mi fa sperare, che li fa sperare.
Sperano nel futuro, credono in noi, ripongono tutta la loro fiducia nelle nostre parole, nei nostri gesti. Non voglio deluderli.
Questo cammino non so dove mi porterà, ho fatto scelte importanti in questo ultimo anno, ma so che sto imparando molto, che sto capendo anche io insieme a loro dove voglio andare, ma soprattutto che la libertà di scegliere cosa essere seguendo le nostre attitudini non dovrebbe essere mai messa in discussione, anzi dovrebbe essere incentivata da subito. Seguiamo la nostra natura, scegliamo noi stessi e saremo liberi, felici, saremo forti e intraprendenti, saremo noi stessi sempre.

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