Rimanemmo sdraiati uno accanto all’altra abbracciati e mi addormentai.
All’improvviso mi sembrò di sentire il rumore della doccia.
Non so quanto tempo avessi dormito,ma mi alzai di scatto,guardai l’orologio ed erano quasi le tre di notte.
Mi avvolsi con il lenzuolo e bussai alla porta del bagno.
_”Vieni.” disse Tommaso ed entrai.
Era lì, sotto la doccia e mi sorrise.
_”Cosa fai? Ti copri?”
_”Mi è venuto un po’ di freddo.”
_”Vieni qui con me.”
Feci scivolare il lenzuolo ai miei piedi ed entrai con lui.
Mi abbracciò e iniziò ad insaponarmi prima la schiena,poi il collo, poi il seno e ancora non riuscimmo a resistere al desiderio di baciarci; lasciò cadere il docciaschiuma,mi appoggiò al muro e ancora facemmo l’amore.
Lo desideravo tantissimo; non immaginavo di poter provare questo tipo di attrazione per lui; forse non lo avevo mai voluto ammettere a me stessa.
Con lui quella sera mi lasciai andare completamente come se ne sentissi la necessità; quello che provavo era indescrivibile e reale allo stesso tempo, mi sentivo desiderata e bella,lui sapeva trasmettermelo in maniera unica.
Forse non avevo mai fatto l’amore in quel modo, mi sentivo finalmente me stessa.

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