Lungo la strada del ritorno non parlammo. Prima di entrare allo stabilimento balneare Andrea si fermò, mi guardò e mi diede un bacio sulle labbra. Mi disse subito dopo : “Non chiedermi perchè; mi andava solo di farlo.”
Arrivammo all’ombrellone e con mia madre c’erano Eros e mio padre.
_”Dove siete finiti?” chiese mia madre.
_”Abbiamo fatto due passi. rispose Andrea, poi prese Eros, lo portò in riva al mare e si misero a costruire un castello di sabbia. Mio padre li raggiunse.
_”Avete parlato?” mi chiese mia madre.
_”Diciamo di sì mamma; lui partirà per Siviglia lunedì sera, starà via due settimane, quindi il prossimo week end non ci sarà Ah, io arriverò venerdì sera. Ti ricordi che ho una settimana di ferie, vero?”
Cambiai discorso, mia mamma capì e non ne parlammo più per tutto il week end.
Partii la domenica sera.
_”Ciao amore, ci vediamo venerdì prossimo e la mamma rimarrà tanti giorni con te e i nonni.”
_”Bello mamma!” e mi riempì di baci.
Guardai Andrea che invece sarebbe partito l’indomani sera e lo salutai con un sorriso; lui mi disse :”Vi chiamo da Siviglia.”
Feci cenno di sì con la testa e me ne andai.
Durante il viaggio di ritorno pensai a quanto era successo. Solo un paio di giorni prima,mentre mi dirigevo al mare, pensavo al bacio di Tommaso; ora stavo pensando che io e mio marito avevamo fatto l’amore ma la cosa non mi andava,sentivo di aver fatto un errore e sentivo lui lontano. Non mi capivo.
Arrivata a casa , lasciai la valigia sul pavimento e mi buttai a letto. Volevo solo riposare e non pensare più.
La mattina seguente mi recai al centro commerciale. arrivai presto, quindi decisi di fermarmi a fare colazione al bar di fronte all’asilo con Emma.Lì incontrai Tommaso.
_”Ciao, come è andato il week end? Ti vedo abbronzata. ” mi disse.
_”Ciao Tommaso, bene grazie; ho trovato un bel sole ad accogliermi.”
Mi sentivo un po’ in imbarazzo.
_”Lavori il mattino questa settimana?”
_”Sì, fino alle 14.30.”
_”Ok, allora buon lavoro.” Si chinò, perchè io ero seduta al tavolo e mi diede un bacio sulla guancia. Sentii il suo profumo, lo stesso di quella sera dei baci infiniti.
Erano giorni strani per me quelli, tutto era confuso.
Avevo fatto l’amore con mio marito, avevo baciato Tommaso. mi stavo comportando da adolescente, non da donna adulta. Non sapevo cosa volessi davvero, dove la mia vita mi stesse conducendo e in quale direzione volesse spingermi.
La sera a casa scrissi . Il mio diario stava prendendo forma, era il mio contenitore di emozioni, le mie emozioni d’amore e di confusione per la vita.

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