Erano quasi dieci giorni che non incontravo Tommaso e ,a dire il vero, incontrarlo mi avrebbe fatto piacere.
Nell’ultimo mese ci eravamo incrociati spesso al centro commerciale durante l’orario di lavoro, qualche volta era capitato anche di scambiare due chiacchiere.
Possibile mi mancasse la sua presenza?Non capivo. Cosa potevo aspettarmi da un estraneo, perchè alla fine ,lui lo era. Cosa cercavo? Cosa mi mancava?
Una parte di me avrebbe voluto vederlo subito , l’altra diceva che forse era meglio così ; era arrivato probabilmente il momento di tornare con i piedi per terra e vivere la realtà.
Organizzammo un’uscita tra colleghe quella sera; al termine del lavoro saremmo andate in pizzeria e poi al cinema.
Una chiamata a casa per accertarmi che tutto procedesse bene e poi mi diressi verso il parcheggio.
_ ” Prendo la mia auto così poi non devo stare a tornare qui. ” dissi ad Elisa, la mia collega.
_ ” Ok dai, allora porto a casa la mia. Voi seguitemi, così andiamo con due macchine.”
Tutte in coro rispondemmo :”Va bene cara.” seguì una risata generale; ero felice di stare con loro, mi rendevano di buonumore e poi erano colleghe ma anche amiche.
All’improvviso vidi con la coda dell’occhio un gruppo di persone dirigersi verso di noi, mi voltai e riconobbi Tommaso; era con i suoi colleghi e ci guardavano divertiti.
In quel momento pensai “Dio quanto è bello.” ; mi stupii di questo pensiero improvviso e tornai subito in me.
Si avvicinarono a noi e ci salutarono,
_”Dove andate di bello?” chiese Tommaso guardandomi e facendomi l’occhiolino. Io sorrisi e risposi :” In pizzeria,poi al cinema se non si fa troppo terdi,abbiamo figli a casa.”
_”Parla per te.” intervenne Laura, un’altra collega che, in effetti, non ha figli.
_”Se ci aveste invitati, saremmo venuti con voi. La prossima volta fatelo.” disse Tommaso col consenso dei suoi amici.
_”Beh, per me potete venire anche ora a meno che non abbiate già prenotato da qualche altra parte o non ci siano mogli a casa ad aspettarvi.” disse Laura.
_”Io non ho moglie a casa.” disse Tommaso
Rimasi stupita, mi aveva detto di avere una figlia, forse allora era separato?
_”Per me va bene.” aggiunse Tommaso e anche i suoi amici si unirono a lui.
Laura sapeva cosa stava succedendo con mio marito e che negli ultimi tempi mi capitava di pensare a Tommaso; sapeva del mio momento di crisi e mi diceva di vivere la mia vita come meglio credevo e se in quel momento avevo bisogno di distrarmi , allora andava bene, sempre con rispetto però.
In quel momento così difficile in cui niente era più come prima, desideravo rifugiarmi in qualcosa o meglio, in qualcuno che mi capisse,che mi attirasse e Tommaso era lì.
Quei giorni senza vederlo, mi avevano portato a pensare che forse questo ragazzo sconosciuto potesse piacermi davvero ed improvvisamente quella serata che doveva durare poco ed era appena iniziata, avrei voluto non finisse mai.

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